UFFICIALE L’ADDIO A COACH SACCHETTI. E ADESSO COSA ACCADRA’ NELL’ENEL BASKET?

Ciò che si paventava da qualche giorno si è verificato. Da oggi, Meo Sacchetti, campione d’Italia con Sassari due anni fa, non è più l’allenatore della New Basket Brindisi, nonostante avesse un altro anno di contratto. L’ufficialità, dopo le anticipazioni di Brindisitime,  è arrivata alle 15.04 con il comunicato stampa della società di patron Marino che così recita: “Si comunica che in mattinata è stato risolto consensualmente il contratto in essere tra Romeo Sacchetti e l’Enel Basket Brindisi. A fronte del delicato periodo venutosi a creare, la società ha ritenuto opportuno liberare il coach che solo due anni fa vinceva lo scudetto con Sassari, con cui in estate si era legata con un contratto biennale più l’opzione per il terzo anno. A Meo Sacchetti vanno i più sentiti ringraziamenti per la stagione vissuta in Puglia e un sincero augurio per il prosieguo della prestigiosa carriera da allenatore. A noi rimane il rammarico di non aver potuto rendere vincente un rapporto nato con entusiasmo e ambizione”. Da queste righe traspare lo sconforto del presidente Nando Marino, ingabbiato nelle sue scelte obbligate di ridimensionamento degli obiettivi per il prossimo anno. Scelte che sono la conseguenza di ciò che ha deciso il main sponsor, l’Enel, cioè di diminuire fortemente la propria esposizione economica per il prossimo biennio. Con gli investimento che l’Enel ha deciso di dare al progetto basket si farà poca strada. E sacchetti, giustamente, ha preferito altri percorsi e altre realtà. Forse per lui si apre la prospettiva di scendere in A2 con Cremona. Ma, a noi interessa ora capire che ne sarà del nostro progetto basket. Perché il divorzio da Sacchetti può celare decisioni dei dirigenti della società brindisina ancora più gravi e da effetti per ora inimmaginabili. Il tutto reso ancor più complicato dalla impossibilità di avere per il prossimo anno un impianto che risponda ai requisiti per la massima serie. Dopo circa 20 anni, la Brindisi cestistica sta per vivere il suo pezzo di storia più brutto e negativo. Marino potrebbe anche decidere di vendere il titolo o anche di iscriversi al campionato inferiore. Tutti noi, però, vogliamo che prevalga la sua passione infinita per questo sport e la sua voglia di non mollare.  Renato Rubino

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