UIL BRINDISI, RIUNIONE DELL’ESECUTIVO PER FARE IL PUNTO SULLA SITUAZIONE ECONOMICO-SOCIALE E NUOVI INTERVENTI SINDACALI

La Segreteria e il Comitato Esecutivo UIL di Brindisi si sono riuniti per fare il punto della situazione economico-sociale nel suo complesso, per discutere ed approfondire i problemi che riguardano il mondo del lavoro alla luce delle recenti e rilevanti decisioni assunte dal Governo in carica.

Nella discussione seguita all’iniziale intervento del Segretario Licchello che ha introdotto i temi di più stringente attualità è venuta fuori l’inadeguatezza della politica espressa fino ad oggi dall’Esecutivo.

In un contesto politico, già drammaticamente degradato dalle dispute giornaliere all’interno della maggioranza, è assente una strategia convincente su cosa si deve decidere e realizzare per dare nuova vitalità e certezze di crescita nella nostra Italia, tenendo conto anche delle esigenze delle Istituzioni locali, completamente dimenticate e ridotte ormai ai minimi termini per le ridottissime risorse finanziarie a disposizione.

La legge di bilancio 2019 ha previsto l’utilizzo in deficit di 22 miliardi di euro. La maggior parte di questi soldi serviranno per finanziare Quota 100 e Reddito di cittadinanza. Sono assenti provvedimenti per il Sud, non ci sono misure per creare nuovi posti di lavoro, mancano idee e risorse per riqualificare la sanità, l’istruzione, i servizi di assistenza, sono insufficienti i soldi per la riforma della Pubblica Amministrazione, per il rinnovo dei contratti. I provvedimenti per il fisco sono parziali e colpiscono, come al solito, i lavoratori dipendenti ed i pensionati. Questi ultimi divenuti ormai la cassaforte dei Governi da cui prelevare nei momenti di bisogno ed ancora una volta penalizzati per la mancata rivalutazione delle pensioni dal primo gennaio di quest’anno, come previsto dall’accordo firmato con il precedente governo. Mentre si tagliano i finanziamenti agli Enti locali di cui saranno chiamati a rispondere, come è sempre accaduto fino ad oggi, con nuove tasse i cittadini.

Il Reddito di cittadinanza, sicuramente vantaggioso per i cittadini in condizioni di indigenza ed in cerca di occupazione, corre il rischio di diventare per 3 anni un riconoscimento puramente assistenzialistico. Nonostante siano stati fissati per decreto le misure per gli aventi diritto, mancano ad oggi le condizioni di base: risorse adeguate, personale sufficiente, organizzazione e competenze professionali, aziende in condizione di assumere nuovo personale. Una rete virtuosa ancora sulla carta che, nelle intenzioni, dovrebbe raggiungere gli obiettivi dichiarati dalla legge. L’esperienza ci insegna che, nel passato,  provvedimenti analoghi non hanno raggiunto risultati apprezzabili.

Quota 100, pur contenendo norme in grado di assecondare la volontà dei lavoratori che decidono di andare in pensione, presenta possibili condizioni di squilibrio tra lavoratori del Nord e quelli del Sud e della Pubblica Amministrazione, mentre ignora il completamento della salvaguardia degli esodati e non considera il tema delle future pensioni dei giovani.

Il gruppo dirigente della UIL di Brindisi contesta il comportamento e le decisioni assunte dal Governo senza nessun confronto con le parti sociali. Contengono evidenti criticità e punti controversi; soluzioni parziali e dubbi denunciati da tempo senza nessun riscontro oggettivo. Per sostenere le proposte di merito avanzate nella piattaforma di CGIL, CISL e UIL approvata nelle numerose assemblee è stata organizzata una grande manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma il 9 febbraio prossimo. Anche i cittadini sono invitati a partecipare.

Il Segretario generale

Antonio Licchello

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