La UIL di Brindisi accoglie con soddisfazione l’intesa raggiunta sulla vertenza ILVA nel lungo braccio di ferro tra i lavoratori, il Sindacato ed il Governo nazionale. Sono state premiate la caparbietà e le giuste ragioni del Sindacato. L’ottenimento di tutte le richieste sindacali lo dimostra in maniera chiara ed inopinabile. Una tappa fondamentale per la collettività tarantina che mette al sicuro migliaia di posti di lavoro e nel contempo predispone le condizioni per la definitiva integrazione dell’azienda nel tessuto economico e sociale dell’intera comunità pugliese, oltre a confermare la strategica continuità produttiva dell’acciaio in quello nazionale. Certamente i vantaggi ottenuti dall’accordo riguardano anche molte centinaia di lavoratori della provincia di Brindisi, diretti ed indiretti, che manterranno il posto di lavoro. Le affinità del tessuto industriale e produttivo di Taranto e Brindisi, da tempo sottolineate insieme ai nostri colleghi tarantini, ci convincono ancora di più a sostenere la necessità di aprire un confronto immediato sulla vertenza che riguarda la Centrale di Cerano la cui produzione mediante l’utilizzo del carbone come materia prima, secondo quanto previsto dal SEN e dall’ENEL, cesserà nel 2025.
La UIL di Brindisi rinnova la richiesta di istituire da subito un tavolo di confronto a livello nazionale, regionale e provinciale per discutere le indispensabili alternative per evitare ed azzerare del tutto i contraccolpi occupazionali.
O qualcuno pensa di risolvere il problema twittando e dichiarando calma e tranquillità fino al 2025?
Segreteria territoriale BRINDISI
