Uil Fpl – Stato di agitazione personale Rsa Ostuni

Prefetto di Brindisi

Dott. Luigi Carnevale

Governatore Regione Puglia

Dott. Michele Emiliano

Assessore alla Sanità Regione Puglia

Dott. Raffaele Piemontese

Direttore del Dipartimento della Salute Puglia

Dott. Vito Montanaro

Presidente III Commissione Sanità

Dott. Mauro Vizzino

Presidente Sepac

Dott. Leo Caroli

Direttore Generale Asl Br

Dott. Maurizio De Nuccio

Direttore Sanitario Asl Br

Dott. Vincenzo Gigantelli

direttore Amministrativo Asl Br

Dott.ssa Loredana Carulli

Questore di Brindisi

Dott. Aurelio Montaruli

Commissione di Garanzia

Organi di Stampa

Stato di Agitazione personale RSA Ostuni.

CI SIAMO AUGURATI DI NON AVERE RAGIONE, MA, QUANTO STA ACCADENDO CI DA RAGIONE.

In data odierna si è tenuto presso la Direzione Sanitaria dell’Ospedale A. Perrino di Brindisi un incontro, per trattare l’evoluzione dell’internalizzazione dell’RSA di Ostuni.

Il Direttore Generale con la massima tranquillità ha comunicato che, come disposto dall’Assessorato Regionale al Benessere Animale, sarà applicato il Regolamento Regionale (r.r. n. 4 del 2019) rientrando nel fabbisogno di spesa 2023.

Per semplificare ai non addetti ai lavori, il Dipartimento della Regione Puglia ha dato mandato al Direttore Generale di internalizzare un servizio lasciando fuori dalla platea degli aventi diritto circa 18 unità lavorative. Apprendiamo solo oggi che i fondi per internalizzare l’Rsa di Ostuni saranno presi ad invarianza di spesa come previsto dalle assunzioni del PTFP 2024/25 ed in particolare, a seguito delle assunzioni non fatte per il comparto e dirigenza medica, chiamate (economie!!) Le stesse non autorizzate nei tempi dovuti dalla Regione stessa.

Quanto appena scritto dimostra (come sempre) che la provincia di Brindisi oltre ad essere il fanalino di coda della Regione per la spesa del personale, sarà anche (come sempre) l’unica Asl alla quale sarà dedicato meno al personale e di conseguenza meno capienza assunzionale.

Abbiamo evidenziato al Direttore Generale che tale operazione ECONOMICA va a discapito del personale della struttura interessata ed anche e di tutta la Asl e che ad oggi non esiste alcuna Delibera del Consiglio Regionale o legge Nazionale che dia il benestare all’avvio di tale processo di internalizzazione, soprattutto se impostato in questa modalità.

Non capiamo, sperando che qualcuno ci illumini, se le normative vigenti vengano usate a proprio piacimento ed a seconda delle preferenze, domanda alla quale la parte politica e l’Assessorato potrebbero rispondere.

Nella Legge Regionale intitolata “Amati” è previsto il transito di tutto il personale nell’ organico della Asl territoriale competente, così come citato al punto 4 e ai sensi della art.1 comma 268 ecc.; pertanto non si capisce come mai nel piano economico formulato dalla Asl si sia deciso di escludere queste circa 18 unità lavorative di vario profilo che operano all’interno della struttura da diversi decenni, e che ha anche acquisito l’anzianità di servizio.

Quanto detto, se confermato, falsifica tutti i dati che hanno portato a dichiarare “una convenienza” nell’internalizzare tali servizi.

A tal proposito facciamo presente anche che la Cooperativa che ha gestito fino a oggi l’Rsa nel pieno diritto delle sue facoltà aveva alle sue dipendenze un organico “superiore “ e che ad oggi serve a garantisce il turnover del personale che deve essere operativo, così come previsto da Delibere e standard Nazionali e Regionali, cosa che non prevista nel servizio sanitario nazionale.

In seconda battuta la UIL FPL si chiede come mai l’Assessorato alla Sanità non si è posto il problema durante l’internalizzazione del servizio San Raffaele, e come mai, la parte politica così attenta alle denunce della Corte dei Conti abbia omesso di applicare questi stessi controlli; ma noi che a differenza dei politici garantiamo le parti sociali e non avendo interessi di sorta vigileremo sull’applicazione delle leggi e delle norme sia regionali che nazionali.

Su sollecitazione della UIL FPL il Direttore Generale nei prossimi giorni convocherà una delegazione trattante monotematica per comunicare l ‘avvio dei bandi pubblici per il personale interessato alle internalizzazioni DELLE MURA passate in gestione pubblica, parliamo del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, per le quali, giusto a promemoria, ricordiamo che la leggi nazionali e regionali ad oggi prevedono e che non vi è nessuna forma di stabilizzazione dal 1° gennaio 2026 e tranne per coloro che avranno acquisito un diritto al 31 dicembre 2025.

Per ultimo durante l’inaugurazione avvenuta qualche giorno fa presso l’Ospedale di Ostuni intitolato a Papa Francesco, l’Assessore alla Sanità della Regione con pubblica dichiarazione alle emittenti televisive ha dichiarato che questo passaggio (da privato a pubblico) del servizio Rsa di Ostuni si sarebbe fatto solo alla condizione che tutto il personale fosse stato garantito nella continuità lavorativa e solo se che non ci fosse stata una riduzione della qualità del servizio stesso.

Ad oggi con i dati forniti dal Direttore Generale e alla luce delle Delibere emanate, siamo certi e convinti che non saranno rispettate le dichiarazioni fatte dall’ Assessore Piemontese.

A seguito di quanto detto, si comunica fin da ora che questa O.S. proclama Lo Stato di Agitazione di tutto per il personale RSA di Ostuni gestito dalla Cooperativa Medihospes ai sensi della Legge 146/90 e s.m.i.

Si chiede nuovamente al Presidente della 3 Commissione un tavolo d’urgenza per confronto pubblico a seguito di quanto segnalato da questa O.S. Contestualmente si chiede l’apertura di un tavolo SEPAC vista l’emergenza occupativa sopra denunciata.

Nei prossimi giorni saranno comunicate le azioni di protesta che la UIL FPL metterà in atto a tutela del personale e degli utenti.

Il Segretario Generale

UIL FPL BRINDISI

Gianluca Facecchia

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