UIL SU RILANCIO SVILUPPO E OCCUPAZIONE, LICCHELLO: “ABBIAMO BISOGNO DI FAR RIPARTIRE IL TAVOLO CPEL”

In una città come Brindisi che continua nel suo inarrestabile percorso di crisi, malgrado i nuovi, speranzosi annunci dell’arrivo di milioni di euro per un ipotetico rilancio dello sviluppo e dell’occupazione, la realtà di tutti i giorni è quella del degrado sociale e del ricorso alla mensa della Caritas per centinaia di famiglie, prive di qualsiasi assistenza per i bisogni giornalieri.

Vorremmo, è un nostro vecchio obiettivo, trovare nelle pubbliche istituzioni: Provincia, Comune e Prefettura, punti di riferimento e di discussione per poter finalmente iniziare a confrontarci alla ricerca di soluzioni per difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti.

È tanto difficile istituire e, soprattutto, far funzionare un tavolo di concertazione con tutti gli enti locali e con i privati che abbia la forza necessaria per mettere in evidenza le gravissime difficoltà in cui ci troviamo, ottenendo attenzione e considerazione? È finito il tempo dell’attesa, passato invano!

Sanità, ambiente, lavoro, sviluppo sono temi fondamentali per una comunità. Abbiamo il dovere di cercare ed individuare tutte le opportunità favorevoli per determinare la necessaria inversione di tendenza.

Il Sindacato ha dimostrato la sua disponibilità fornendo idee e soluzioni con il valido aiuto, in qualche circostanza, della task force della regione Puglia. Abbiamo perciò la necessità di far ripartire il tavolo CPEL che in passato, ha dimostrato per i risultati ottenuti, di avere le carte a posto. L’accordo quadro sulla chimica ne è dimostrazione. Oggi si ripropongono le condizioni per avere disponibilità economiche in questo settore che, se convenientemente finalizzate, darebbero la possibilità ad importanti aziende multinazionali, presenti nell’area industriale brindisina, di crescere trovando le giuste dimensioni nel mercato globale per confermare tecnologie, competenze e prodotti con un indotto particolarmente qualificato. In questo modo si potranno, in tempi accettabili, attrarre nuovi investimenti, formare ed inserire nel mercato del lavoro maestranze in grado di trovare occupazione immediata. Così come riteniamo necessario aprire il dialogo sullo smaltimento dei rifiuti, un progetto valido che deve essere condiviso da tutti. La società A2A non può decidere da sola su problemi che coinvolgono la salute dei cittadini. Ci sono obblighi e doveri vincolanti nei confronti di strutture pubbliche che hanno titolo e competenze da rispettare.

Il Segretario territoriale Uil Brindisi

Antonio Licchello

 

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