ULTERIORI TAGLI ALLE SPESE DELL’ENTE PROVINCIA

Si stringe ancora la cinghia alla Provincia di Brindisi. L’Ente,
presieduto da Maurizio Bruno, sta attuando anche per quest’anno il piano
di razionalizzazione della spesa, così come da Decreto Legge n.78 del
2015. Processo iniziato con la gestione commissariale dal 2012 al 2014
col prefetto Cesare Castelli. Lì, c’é stato il taglio maggiore che
l’attuale governo dell’Ente sta confermando. Le eventuali economie
aggiuntive derivanti verranno, però, indirizzate per incrementare le
risorse della contrattazione collettiva decentrata, a beneficio di tutto
il personale, di cui il 50% viene distribuito per fasce di merito. Ma,
analizziamo dove la Provincia di Brindisi prevede la razionalizzazione
della spesa per rientrare col segno non negativo nel bilancio. Le
dotazioni strumentali, cioé arredi e computer, avranno previsione di
spesa molto contenuta, 3.364 Euro, la stessa dello scorso anno. Nel 2012
era, invece, di 20mila Euro, il servizio fotocopie, mediante contratto
di noleggio, una spesa di poco superiore a 25mila Euro. Nel 2012 era di
35mila Euro, per la fornitura di carta si é passati da circa 50mila Euro
del 2012 a meno della metà nel 2016. Tra l’altro, gli uffici provvedono
a stampare fronte-retro, con notevole abbattimento dei costi. Ma, la
riduzione più corposa la si é avuta nel parco auto. Nel 2012, per il
noleggio delle auto si spendeva quasi 150 mila Euro. Quest’anno, solo 34
mila e l’utilizzo delle vetture é limitato solo ai servizi di viabilità
stradale e polizia provinciale. Anche il costo per il carburante auto é
logicamente diminuito, passando da 10 mila Euro a 66 mila Euro.
Eliminate già da qualche anno le spese di rappresentanza, dimezzati
invece gli importi per pubblicazioni o cancelleria. Non ci sono
riduzioni per la telefonia mobile proprio per assicurare l’efficienza e
l’efficacia dell’azione amministrativa. La spesa é di 25 mila Euro.
Diminuisce, di contro, la spesa per la telefonia fissa, passando da 154
mila Euro a 111mila Euro. Aumenta, invece, la spesa per la fornitura di
energia elettrica, legato all’andamento del mercato petrolifero.
L’importo previsto per il 2016 é di poco superiore al milione di Euro.
Nel 2o12 era di 960mila Euro. L’ultimo settore di intervento é quello
dei fitti passivi in riferimento all’edilizia scolastica. Qui c’é stata
una drastica riduzione con contenimento della spesa, passando da poco
più di un milione di Euro nel 2012 a circa 700 mila Euro di previsione
per il 2016
. La cronaca di questi mesi, in questo ambito, con
trasferimento degli istituti scolastici nè è la logica conseguenza.
Insomma, anche per il 2016 e, crediamo, per il 2017, la Provincia farà
ulteriori sacrifici. L’importante é che si salvaguardino i dipendenti
diretti e anche quelli della società partecipata.

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