ULTIMO APPUNTAMENTO PER LA RASSEGNA “ILSEGNALIBRO-PUNTO DI LETTURA” CON DE GIORGIO

Domani, venerdì 27 luglio, alle ore 20.30, nel giardino dell’ex convento Santa Chiara di Brindisi (nei pressi del Duomo) si terrà la presentazione del libro di Teodoro De Giorgio “Beni culturali da sballo” Campisano Editore. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della sesta edizione de “ilSegnalibro-punto di lettura” Estate 2018, la prestigiosa rassegna letteraria organizzata da La Feltrinelli point Brindisi con il patrocinio del Comune di Brindisi. Sponsor della manifestazione il Rotary Club di Brindisi, la Fondazione “Tonino Di Giulio”, la Banca Popolare Pugliese e il ristorante “La Piazzetta – Colonne”. A dialogare con l’autore sarà la presidente della Fondazione “Tonino Di Giulio” di Brindisi Raffaella Argentieri.

Va di moda, oggi, ballare e praticare fitness nei musei. In Italia, a differenza degli altri paesi, questa moda ha assunto tutti i tratti dell’affare e ha ripercussioni culturali e sociali molto più gravi. Mala gestione pubblica e interessi privati sono all’origine di questo fenomeno socio-culturale, che l’autore ha definito dei «Beni culturali da sballo». L’uso improprio del patrimonio culturale, sistematicamente adibito, per ragioni commerciali, a «location» per feste da ballo, attività ginniche e concerti pop e rock, nuoce non solo alla sua conservazione materiale, ma anche al suo decoro e contribuisce a traviare la (già fragile) coscienza civica dei cittadini italiani, in particolare dei giovani.

Dal Museo di Capodimonte al Parco archeologico di Selinunte, dal Museo Egizio di Torino a Villa

Borghese, dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze al Colosseo, dall’Arena di Verona all’Archivio centrale dello Stato, dalla Basilica Palladiana di Vicenza al Castello Alfonsino di Brindisi, nessun monumento è al sicuro. I beni culturali sono stati asserviti alla logica del facile profitto, legata ad attività effimere incompatibili con il carattere storico-artistico dei luoghi e incuranti dei problemi conservativi.

Ma cosa dice la Legge in proposito? È consentito trasformare un monumento in discoteca, in palestra o in palco per concerti? Teodoro De Giorgio risponde a queste e altre domande passando in rassegna, con dovizia di particolari e di documenti inediti, tutti i principali casi che hanno visto musei, istituzioni, siti archeologici e monumenti pubblici italiani adibiti a «Beni culturali da sballo».

Teodoro De Giorgio (Brindisi, 29 settembre 1979), storico dell’arte, è dottore di ricerca in studi sulla rappresentazione visiva all’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, dal 2013 entrato a far parte della Scuola Normale Superiore di Pisa, ed è specializzato in storia dell’arte medievale e moderna. Nella sua attività di ricerca si occupa di iconografia e iconologia, di storia dell’arte cristiana e di gestione del patrimonio culturale. È autore di numerose pubblicazioni in riviste specialistiche e ha partecipato, in qualità di relatore, a convegni scientifici nazionali e internazionali. Ha ideato e curato esposizioni artistiche poste sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e progetti museologici di committenza ecclesiastica. Scrive di questioni inerenti alla tutela del patrimonio culturale sull’Huffington Post.

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