La persona, soprattutto chi è disabile o chi soffre di patologie importanti, al centro delle attenzioni del governo. Da questa semplice constatazione nasce la legge “Dopo di noi”, mirata a salvaguardare quelle famiglie che hanno a loro interno soggetti differentemente abili. Di questo si è parlato stasera in un riuscitissimo e partecipato convegno presso Palazzo Nervegna, organizzato dal CSV Poiesis. Hanno preso parte il sindaco, Angela Carluccio, l’on. Elisa Mariano del Partito Democratico, l’on. Donata Lenzi, dalla quale è partita l’iniziativa legislativa, e la dott.ssa Anna Maria Candela, Dirigente Regione Puglia. Ha introdotto i lavori Isabella Lettori, presidente del CSV. E’ stata spiegata la mission della legge, che porta con sé una dote di 270 milioni di euro per la completa attuazione i periferia. Il decreto di legge è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati nei mesi scorsi e riguarda l’assistenza a favore delle persone con disabilità grave senza sostegno familiare. Con l’espressione “dopo di noi” ci si riferisce al periodo di vita delle persone con disabilità dopo la morte dei genitori o dei familiari che li accudivano e nasce per favorire il benessere, l’inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità. Definisce gli obiettivi di servizio e dei livelli essenziali da garantire su tutto il territorio nazionale ai destinatari della legge. I destinatari, infatti, sono le persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, e prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché questi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno.
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