Un matrimonio con Due Palme
In un momento storico in cui tra i settori colpiti dalla crisi da Coronavirus c’è anche quello dei matrimoni, Due Palme si schiera dalla parte dell’imprenditrice Nunzia Schiavano. Self-made woman che imbocca una strada coraggiosa.
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus a oggi, è facile contare i danni economici subiti da tantissimi settori; sono saltate le nozze di molti, pochi imprenditori sono riusciti a riaprire a causa del calo della domanda di mercato dell’ultimo anno. Insomma, un quadro da far drizzare i capelli e che sicuramente distoglierebbe anche il più incosciente a dare vita a una nuova attività nel campo del wedding.
Nunzia Schiavano è un’imprenditrice Brindisina coraggiosa, che ha continuato a lavorare nel settore degli abiti da sposa in un momento in cui le difficoltà sono tante. Nata a Bari e trasferita a Brindisi con i genitori, si appassiona sin da piccola della sartoria matrimoniale.
“Ho sempre sognato di lavorare in questo mondo, da quando ero bambina. La mia formazione didattica è iniziata a Milano quando frequentavo corsi professionali che oggi mi hanno portata a diventare quella che sono” commenta Nunzia Schiavano.
Una donna impegnata anche nel sociale, si tiene vicina alle associazioni di donne europee e nella provincia di Brindisi.
A maggio si mette in gioco dopo solo 4 anni dalla morte della mamma, punto di rottura, e apre un negozio di abiti da sposa dove realizza il sogno della sua vita.
La conoscenza con il Presidente di Due Palme Angelo Maci, che la accompagna da tantissimi anni, la avvicina alla prestigiosa cooperativa salentina. Accostare una bottiglia di 1943 a un suo abito è la mossa vincente. Antonella Maci sa come farlo e crea il connubio perfetto tra il mondo del vino e quello degli abiti da sposa, marchiato Salento.