Una delegazione composta da quindici operatori turistici provenienti da ogni parte della Cina ha visitato la Città bianca con l’intenzione di inserirla negli itinerari di viaggio più esclusivi
Esplorare i luoghi meno conosciuti, ma più rappresentativi della cultura italiana è l’obiettivo della delegazione di buyer del settore turistico provenienti dalla Cina che ieri, giovedì 5 aprile, ha fatto tappa nella Città bianca. Dopo il pranzo a base di gastronomia tipica presso una nota Masseria ostunese, il gruppo è partito alla scoperta del centro storico e degli immediati dintorni, per capire se Ostuni possa rientrare negli itinerari di viaggio da proporre ai turisti cinesi che vogliono conoscere più a fondo il Belpaese e le sue meraviglie più nascoste.
Organizzato dalla Regione Puglia, nello specifico da Puglia Promozione, il tour dei buyer è iniziato da Bari, Trani e Andria, è proseguito con Polignano a Mare, ha fatto diverse tappe in Valle d’Itria, tra cui quella ostunese, toccherà la città di Taranto e si concluderà in Salento, con la visita di Lecce e alcune località limitrofe. Quindici rappresentanti del dipartimento governativo del CITS (China International Travel Service) hanno dunque osservato le peculiarità del nostro territorio, dichiarandosi meravigliati da tanta genuina bellezza.
«Il gruppo è in avanscoperta – spiega Vittorio Carparelli, assessore al Turismo e alla Cultura, cui va il merito di aver contattato Puglia Promozione per intercettare la delegazione – con l’intenzione di capire se c’è la possibilità di inserire alcune località del Sud Italia nei percorsi turistici da proporre a clienti che hanno già avuto modo di visitare le mete più importanti, come la Capitale o le città d’arte. L’obiettivo è anche e soprattutto quello di individuare i ristoranti e le strutture ricettive che più si confanno alle prerogative e alle esigenze della clientela di riferimento, ridisegnando gli itinerari in base alle nuove tendenze del turismo, essenzialmente orientate al benessere, direttamente collegato all’autenticità dei luoghi che si visitano».