UNA VERGOGNA! 3 ANNI PER AUTORIZZARE LA MESSA IN SICUREZZA DEL CANALE PATRI!

Volete sapere perché la gente rischia la vita e perché basta un violento acquazzone per mettere in ginocchio il nostro paese? Vi raccontiamo quello che sta avvenendo a Brindisi per la realizzazione di un progetto per mitigare il rischio idraulico nei territori attraversati dal canale Patri che, come è noto, poi sfocia nei pressi della Questura di Brindisi.

La vicenda parte nel 2017 quando il Governo mise a disposizione un fondo per la progettazione di interventi contro il dissesto idrogeologico. Tra gli interventi ammessi a finanziamento vi era anche il canale Patri di Brindisi che in passato ha provocato tantissimi danni ed anche rischi per la vita di persone. L’aggiudicazione della gara avviene ad aprile del 2019.

Parte in quel momento l’odissea legata alle autorizzazioni. La prima conferenza di servizi viene convocata a luglio del 2019 presso la sede del Commissario di Governo per la Puglia competente per le opere di mitigazione del rischio idrogeologico. Partono le prime prescrizioni, a cominciare da quelle formulate da Arpa Puglia, ma sono tanti anche i pareri favorevoli. Tra questi c’è anche quello del settore ambiente del Comune di Brindisi, ma parte anche una serie di prescrizioni che riguardano il rispetto delle indicazioni formulate dal Comitato VIA, a partire dalle caratterizzazioni delle acque di falda e delle acque rivenienti dal lavaggio dei mezzi. in aggiunta ad una mitigazione dell’impatto acustico in fase di esecuzione dei lavori. E poi ancora gli ostacoli frapposti dalla Soprintendenza per poter rilasciare l’autorizzazione paesaggistica.

Si potrà dire: la gente rischia di morire sotto un  fiume di fango, ma in Italia – ed a Brindisi in questo caso – si perdono anni tra pareri, intese, concerti, nullaosta o altri atti di assenso che sono stati richiesti a ben 25 tra enti e società erogatrici di servizi.

Insomma, da aprile del 2019 si è giunto al 14 ottobre del 2022, data in cui si è finalmente potuto pronunciare favorevolmente il commissario di Governo.

E’ questa l’Italia che nessuno di noi vorrebbe e soprattutto è questa la Puglia ed è questa la città di brindisi che affoga ancor di più sotto il peso di una burocrazia ormai insopportabile.

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no_fumo_torchiarolo

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