Vendita stabilimento EuroApi – domani incontro presso la Regione Puglia

Su richiesta delle Segreterie di FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILTEC UIL di Brindisi  e della RSU del sito produttivo, chimico farmaceutico, di Euroapi Brindisi, annunciano i segretari Antonio Frattini FILCTEM, Marcello De Marco FEMCA, Carlo Perrucci, che è stato convocato, per domani, un incontro presso la Regione Puglia, per una prima analisi sulle prospettive di continuità produttiva ed occupazionali dei lavoratori diretti, somministrati e dell’indotto, dopo la decisione dell’azienda di mettere in vendita il sito.

Qui di seguito è riportato il Comunicato delle Segreterie Nazionali, che seguono con attenzione l’ennesima vertenza che colpisce il territorio di Brindisi.    

LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO DI BRINDISI È INACCETABILE

Nei giorni scorsi la società Euroapi ha comunicato alle RSU del sito di Brindisi e alle strutture Sindacali Territoriali la decisione di cessare l’attività delle produzioni dei principi attivi.

Questa società nata nel 2020 da uno scorporo di Sanofi intendeva svolgere un ruolo di leadership nel mercato europeo dei Principi Attivi Farmaceutici (API) ampliando il proprio mercato di fornitura, oltre a quanto già sostenuto dalla stessa Sanofi.

Lo scenario di sviluppo che era stato prospettato non si è minimamente realizzato.

Abbiamo invece registrato riduzioni di approvvigionamento dei clienti abituali e della stessa Sanofi che non ha garantito quanto promise.

Il management francese è stato più volte avvertito: non permetteremo di far finire in un binario morto uno dei principali stabilimenti produttivi del territorio Brindisino, in un contesto che vede il settore farmaceutico italiano svolgere un ruolo di leadership nella filiera farmaceutica europea.

Non può essere l’Italia a pagare un prezzo così alto per le incapacità manageriali. L’attuale fase, pur nelle difficoltà che stiamo vivendo anche sul piano geopolitico, nella quale si deve prestare molta attenzione all’approvvigionamento delle materie prime strategiche e dei principi attivi farmaceutici, non possono dipendere dalle produzioni asiatiche che spesso generano una carenza.

Governare questo contesto può generare scenari favorevoli che l’Italia e l’Europa devono cogliere con strategie e dotazioni adeguate a difendere un settore strategico che è importantissimo sia sul piano economico che su piano sociale.

Inaccettabile quindi la decisione presa da Euro Api, decisione che contrasteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione facendo valere le nostre ragioni anche nei confronti di Sanofi, che ben altri scenari aveva delineato per favorire la nascita di questa nuova entità e che oggi ha una responsabilità diretta di quanto sta accadendo alla quale non può sottrarsi.

Brindisi 11 marzo ’24

Le Segreterie Nazionali e Territoriali di  

FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILTEC UIL

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