VENERDI’ A BRINDISI SEMINARIO SUL TEMA “COME SPIEGARLO AI MIEI ALUNNI? COMUNICARE GLI EVENTI CRITICI”

Venerdì 20 ottobre, dalle ore 16.30 alle 18.30, l’Aula magna della Scuola Secondaria di I grado di via Mantegna 23, nel quartiere Sant’Elia, ospiterà il seminario “Come spiegarlo ai miei alunni? Comunicare in modo efficace gli eventi critici nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria”.

Relatrice la dott.ssa Barbara Palaia, Psicologa, Psicoterapeuta, Esperta in Psicotraumatologia, che per molti anni si è occupata di interventi di educazione alla salute nelle scuole di diverso ordine e grado, promuovendo corsi e progetti rivolti tanto agli studenti che ai genitori e ai docenti.

Il trauma è un tema che interessa sempre più persone, sia adulti che bambini, e spesso gli eventi stressanti vengono sottovalutati finendo per diventare sintomi e disturbi più complessi.

Diversi i tipi di traumi che caratterizzano la nostra esistenza, da quelli eventi percepiti come una minaccia alla propria vita, incidenti stradali, lutti improvvisi, diagnosi infauste, omicidi, rapine, guerre, terremoti, attentati, a quelle esperienze dolorose che avvengono ripetutamente per anni. Queste ultime riguardano la vita di tutti i giorni e sembrano innocue se paragonate alle precedenti, ma sono comunque moleste per il modo in cui l’individuo le avverte: essere rifiutati, umiliati, abbandonati, non soddisfatti nei bisogni emotivi, privati della disponibilità genitoriale, non protetti nelle separazioni durante l’infanzia.

Il trauma può sconvolgere le nostre idee, le convinzioni, le supposizioni di base riguardo alla vita, la significatività e la benevolenza stessa del mondo, la valorizzazione del sé.

Bambini ed adolescenti, rispetto agli adulti, si trovano maggiormente in difficoltà nel gestire i sentimenti dolorosi, non hanno gli strumenti per fronteggiarli, anzi spesso non sono nemmeno consapevoli di quello che stanno vivendo, e non sono capaci di esplicitare il loro star male. Si esprimono con modalità diverse: paura, perdita di controllo e di stabilità, rabbia, isolamento e confusione.

Le loro reazioni sono profondamente condizionate dall’età, dalla personalità, dalla gravità dell’evento e dal contesto (famiglia, scuola, mass media) all’interno del quale apprendono ed elaborano i fatti.

Non è possibile impedire ai bambini di soffrire, rimuovendo sempre dal loro cammino – come è tipico della nostra cultura – dolore e conflitti. Non si può scegliere la strada del silenzio lasciando che ricevano risposte da altre fonti.

Un bambino va aiutato ad affrontare le situazioni anche quando sono difficili, va sostenuto nella ricerca, in se stesso e nelle persone che lo circondano, di risorse utili a gestire la sofferenza.

La dottoressa Palaia affronterà il tema fornendo linee guida, riconosciute a livello scientifico internazionale, su come si possono spiegare ai bambini il terrorismo, gli attentati, la guerra, il terremoto, la morte, la malattia, ma anche la separazione, l’adozione. Aiuterà i presenti a capire come leggere i segni del loro malessere e trovare le “parole giuste” per raccontare loro la dura realtà.

L’obiettivo è quello di proteggerli. La comunicazione efficace, inserita in un relazione autorevole e in un clima di autenticità, è uno dei primi fattori di protezione per aiutare i minori a reagire agli eventi traumatici.

Sicuri verso il futuro è il motto del Comprensivo della Dirigente, prof.ssa Lucia Portolano, che già in altre occasioni si è fatto promotore sul territorio di attività di sensibilizzazione della cittadinanza al concetto del benessere della persona nella sua complessità, conditio sine qua non per poi lavorare con bambini e ragazzi su conoscenze, abilità e competenze.

L’incontro, aperto a docenti e genitori, si iscrive tra gli eventi del Mese del Benessere Psicologico, iniziativa volta a diffondere la cultura del benessere sposando la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per cui “la salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”.

 

Prof.ssa Monica Pollio

 

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