VIA BASTIONI SAN GIORGIO E GLI IMMIGRATI: PROTESTANO I RESIDENTI

Ecco la lettera che i residenti di via Bastioni hanno inviato al Prefetto di Brindisi.

Illustrissimo Prefetto di Brindisi,

con la presente, i residenti proprietari degli immobili del condominio sito alla via Bastioni S. Giorgio n. 18 in Brindisi, già promotori del Comitato spontaneo in intestazione e di una petizione sottoscritta da 135 cittadini di Brindisi, nonché di un esposto inviato al Comune di Brindisi (che, per maggior evidenza, si allegano in copia alla presente), intendono portare alla Sua attenzione quanto segue:

nel mese di Agosto 2016 gli scriventi, unitamente ai su menzionati 135 cittadini di Brindisi, si facevano promotori della petizione di iniziativa popolare, depositata presso il Comune di Brindisi in data 19-08-2016, avente ad oggetto la preoccupante situazione di inciviltà, degrado ed insicurezza esistente sia in prossimità dell’ingresso del condominio di Via Bastioni San Giorgio n. 18, che dei giardinetti della Piazza Crispi.

Successivamente al deposito della suddetta petizione, contenente peraltro un invito all’Amministrazione comunale a comunicare le iniziative che avrebbe intrapreso per far fronte alla problematica denunciata, non si è riscontrata alcuna attività e/o azione di repressione avverso un fenomeno che, giorno per giorno, sta assumendo connotazioni sempre più complesse.

Invero, quotidianamente sotto i nostri occhi, nelle immediate vicinanze all’accesso alle nostre abitazioni, si consumano atti di esplicita inciviltà, determinati dalla presenza di attività commerciali gestite da extracomunitari, in particolare dal Mini-market Halal (Insaf) che si distingue in tal senso sin dal mese di Aprile u.s., e dal negozio africano, tutti siti in Via Bastioni San Giorgio.  I gestori delle predette attività commerciali, in spregio a tutte le norme vigenti nel nostro Ordinamento Giuridico, esercitano la loro attività al di fuori dell’orario di apertura e chiusura esposto, vendono prodotti per i quali non hanno le opportune autorizzazioni (il negozio africano esercita sia l’attività di parrucchiere, che quella della preparazione di cibi,  la vendita di alcoolici, pur trattandosi di una mera merceria),  smaltiscono la spazzatura in modo non corretto, a tutte le ore.

Ogni tipo di rifiuto viene abbandonato sul marciapiede dei giardinetti di Piazza Crispi, posto di fronte alle loro attività.

A ciò si aggiunge, la costante e disturbante presenza di  assembramenti di cittadini extracomunitari uomini, che bivaccano in prossimità dei suddetti locali, nelle immediate vicinanze dell’accesso al nostro condominio, nonché, nei giardinetti della stazione, durante tutta la giornata sino a notte fonda.

Spesso i “clienti” di tali attività versano in condizioni di non sobrietà ed assumono comportamenti molesti ed aggressivi.

Per accedere alle nostre abitazioni, siamo costretti ad effettuare uno “slalom” tra gli avventori di queste attività che, stazionando tutto il giorno sulla strada, si sentono anche infastiditi dal nostro passaggio. La presenza continua, molesta, chiassosa, ed alle volte oscena di questi individui,   i quali non hanno nessuna remora ad utilizzare gli spazi tra le vetture parcheggiate come bagni pubblici, rappresenta per noi abitanti della zona, una condizione di insicurezza costante.

Tale condizione di assembramento e schiamazzi,  è favorita dalla presenza del servizio wi-fi apparentemente criptato ma di fatto libero e gratuito, visto che ne offrono a chiunque la relativa password d’accesso, offerto dal gestore del Market Halal (Insaf), tutto il giorno h24.

Al fine di limitare il continuo bivacco di queste persone abbiamo cercato di conferire con il gestore del Mini Market, purtroppo, senza successo.

Le numerose segnalazioni e denunce effettuate, ci hanno consentito di sventare l’apertura di una moschea abusiva (grazie all’intervento dei carabinieri) ed il pestaggio a morte di una ragazza di colore succube, con ogni probabilità, di sfruttamento ai fini di prostituzione.

Più volte abbiamo segnalato altre infrazioni alla Polizia Municipale, ma in questo caso non abbiamo ottenuto interventi tempestivi, atti alla constatazione in fragranza di reato.

Nonostante, la petizione presentata all’Amministrazione Comunale nel mese di Agosto, non abbiamo avuto nessun ragguaglio in merito alle iniziative Istituzionali progettate per riportare la zona ad una situazione di normalità e legalità, anzi, in questi ultimi mesi abbiamo visto inasprirsi il fenomeno del bivacco, al punto da dover scavalcare anche dei barboni che dormono sull’uscio del portone, per poter accedere alle nostre abitazioni. E’ capitato anche che non si potesse uscire dal portone a causa delle violente liti in corso tra gli avventori di tali attività.

Le situazioni di disagio cui siamo vittime sono numerosissime e purtroppo quotidiane; per tale ragione ricorriamo alla Sua Autorità per chiedere un intervento d’urgenza, finalizzato a porre fine alla pesante situazione che stiamo vivendo. Il nostro timore è che, la situazione possa inasprirsi a tal punto da ingenerare una condizione di insofferenza ed intollerabilità, pericolosa ed incontrollata.

Certi di un Suo puntuale intervento, porgiamo i nostri Distinti Saluti

 

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