VICENDA AMATI-ROSSI: CHE NE PENSA LA SEGRETERIA PROVINCIALE DEL PD?

I contrasti in atto tra il consigliere regionale Fabiano Amati ed il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi stanno assumendo dei contorni quantomeno singolari, tanto più perché non si consumano in incontri ufficiali, ma solo attraverso i social. Alle critiche mosse dal consigliere regionale ha risposto il primo cittadino di Brindisi che lo ha definito “Cetto La Qualunque”, invitandolo ad occuparsi di Fasano. E’ come se Rossi ignorasse che un consigliere regionale ha competenze sull’intera regione ed è espressione di una intera provincia. Amati, secondo Rossi, dovrebbe occuparsi solo di Fasano, Bruno solo di Francavilla, Leoci solo di Carovigno  Vizzino solo di Mesagne e Caroli solo di Ceglie. Resta da stabilire chi mai dovrebbe occuparsi del capoluogo, atteso che non è riuscito ad esprimere un solo consigliere regionale. La realtà, però, è ben diversa, visto che Rossi non è abituato a tollerare le critiche e le considera tutte come attacchi a cui rispondere a mitragliate. Maurizio Bruno ha provato a lanciare un messaggio di pace, ma nelle sue parole si intuisce chiaramente che propende più per le posizioni del capo dell’amministrazione comunale di Brindisi. E la stessa cosa ha fatto anche il PD della città.

Già, ma rispetto ad un problema così importante (la sinistra ha dimostrato spesso di farsi male da sola) come mai non si registrano interventi della segreteria provinciale del PD? Forse sarebbe il caso di mettere un po’ di ordine, tanto più perché Rossi è ancora sindaco solo grazie al sostegno del PD e sono entrambi del PD anche Bruno e Amati.

E non è tutto. Il “silenzio” riguarda anche la scelta del nuovo presidente del Consorzio Asi, visto che la scelta l’avrebbe effettuata solo il PD di Brindisi (facendo il nome del componente della segreteria Vittorio Rina) senza alcun confronto preventivo con il PD provinciale (tanto più perché, per eleggere Rina, Rossi dovrebbe esprimere il suo voto sia come sindaco che come presidente della Provincia).

E’ proprio il caso di dire, quindi, che se il PD della provincia di Brindisi esiste ancora è il caso che batta un colpo…

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