Revocata la sospensiva tecnica concessa dal TAR di Lecce nel novembre dello scorso anno alla Securpol Puglia. La ditta era subentrata all’ATI Sveviapol/Cosmopol, alla quale era stato tolto l’appalto per anomalia dell’offerta e il contratto risolto per comportamento negligente, caratterizzato da malafede, dell’appaltatore. Il servizio era, così, stato affidato alla seconda classificata ovvero la Securpol. L’Ati, però (prima con Sveviapol e con Cosmopo poi) ha potuto proseguire le attività di vigilanza in virtù della sospensiva tecnica oggi revocata dalla Quinta Sezione del Consiglio di Stato (Presidente Caringella, Estensore Franconiero). Un successo per i legali Pietro Quinto e Luigi Quinto che avevano fatto appello nell’interesse di Secupol. Convalidato ora il provvedimento del Comune di Brindisi (risalente al giugno dello scorso anno) che sospendeva il precedente servizio, la Secupol lavorerà per i prossimi tre anni e può pensare di portare avanti gli investimenti paventati di un milione di euro in tre anni e l’impiego di almeno una 20ina di guardie giurate.