VIGILI DEL FUOCO SENZA BUONI PASTO. LA PROTESTA A BRINDISI

Vigili del Fuoco senza buoni pasto, la protesta a Brindisi : “Da 5 mesi amministrazione inadempiente, anticipiamo di tasca nostra”

La segreteria della Uil di categoria denuncia la situazione nel capoluogo pugliese e in tutti i comandi provinciali “Gli altri corpi di Pubblica Sicurezza sono regolarmente dotati di ticket alimentari, noi invece siamo costretti ad utilizzare somme destinate al bilancio delle nostre famiglie per mangiare durante il turno di lavoro

“La nostra amministrazione non adempie all’erogazione dei buoni pasto da ormai 5 mesi, costringendo il personale ad anticipare i propri soldi, alcuni hanno ormai anticipato quote vicine ai 300 euro”. È questa la denuncia dei rappresentanti Uil dei Vigili del Fuoco di Brindisi che lamentano il mancato pagamento dei ‘ticket alimentari’ previsti dalla contrattazione collettiva per lo svolgimento della loro mansione.

L’amarezza dei Vigili del Fuoco locali è la disparità di trattamento verificata rispetto agli altri corpi addetti alla pubblica sicurezza: “Secondo le informazioni in nostro possesso – precisa la direzione Uil di categoria, le altre unità di Forza Pubblica non subiscono la nostra stessa sorte e percepiscono regolarmente l’integrazione dello stipendio riguardante i buoni pasto. I Vigili del Fuoco della Puglia sono stanchi di di pagare di tasca propria i pasti fondamentali per fare fronte alle 12 ore di lavoro. Oggigiorno, inoltre, togliere tale somma ad una famiglia è decisamente di un’importante peso economico.

L’ultimo accredito delle somme dei buoni pasto elettronici risalgono all’ormai lontano Giugno 2022 – sottolinea la Uil in una nota – ed è quindi consuetudine ricorrere al proprio portafoglio per garantirsi quei valori alimentari irrinunciabili per poter prestare il soccorso, ma soprattutto la propria integrità psicofisica”.

Francesco Sperto
Segretario Provinciale UILPAVVF

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