VIGILI ZELANTI MULTANO AUTO IN CARICA, MA NON SI TRATTA DI “FURBETTO DELLE COLONNINE” E SONO COSTRETTI A SCUSARSI

Il troppo zelo a volte può portare a commettere qualche errore da prestazione. In questo sono incappati i vigili urbani di Brindisi, che questa mattina, ahi loro, hanno dovuto, per così dire, sostenere un processo pubblico in via Consiglio, con tanto di intervento del comandante Teodoro Nigro.

Auto in sosta per la carica elettrica alla colonnina Enel, Polizia Municipale di controllo in zona Palazzo di Città che, non si sa bene come, non si accorge del fatto che trattasi di sosta regolare e multa il malcapitato. Il proprietario dell’auto, app del telefonino alla mano con orario di inizio e fine carica, va in cerca dei vigili, non gli scende pagare una multa da 85 euro per violazione della normativa di occupazione degli stalli ricarica.

Dal 28 gennaio, infatti, in ottemperanza al decreto legislativo 257 (che il 16 dicembre 2016 ha aggiunto la lettera “h-bis” all’articolo 158 del comma 1 del CdS), è stata recepita la normativa Ue secondo la quale gli spazi destinati all’approvvigionamento energetico delle vetture a zero emissioni non possono essere usati come dei comuni parcheggi.

E da poco meno di due mesi che vige questa nuova regola ed ecco un clamoroso errore che ha fatto molto arrabbiare l’automobilista disciplinato, almeno in questo caso, e costretto i vigili ad annullare la multa perché verificato che in orario di verbale l’auto era in carica.

 

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