Nonostante la solerzia del pubblico ministero Pierpaolo Montinaro potrebbe occorrere del tempo prima di poter stabilire se ci sono le condizioni per giungere alla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei ragazzi brindisini che lo scorso 22 luglio, durante una vacanza nell’isola di Malta, si sarebbero resi responsabili di una presunta violenza sessuale nei confronti di una ragazza 19enne di Treviso.
Il pm, infatti, ha fissato per venerdì prossimo il conferimento dell’incarico al consulente tecnico Antonio Caforio per verificare il contenuto dei telefonini cellulari che erano in uso ai quattro maggiorenni ed al minorenne che facevano parte del gruppo di turisti di Brindisi. Acquisito anche il telefono della presunta vittima della violenza.
Proprio dall’esame dei cellulari potranno emergere elementi fondamentali ai fini delle indagini, soprattutto se si ritroveranno filmati del rapporto sessuale di gruppo che avrebbero visto coinvolti i quattro maggiorenni e che poi avrebbero viaggiato sulla piattaforma di messaggistica Telegram.
Come è noto, al momento si sa solo che la ragazza aveva fatto abuso di alcool e questo non le avrebbe consentito di opporsi alla violenza. Per i ragazzi, invece, il rapporto sarebbe stato consenziente.
Le indagini, finalizzate ad analizzare anche ciò che è stato raccolto durante le perquisizioni domiciliari, vengono svolte dagli uomini della Squadra Mobile di Brindisi.
Va aggiunto che nei confronti del minorenne sta procedendo la Procura minorile di Lecce.