XYLELLA: EMERGENZA DEMOCRATICA. INVITO A TUTTE LE ISTITUZIONI IL 19 MAGGIO A CISTERNINO

Lo scorso 15 maggio, il Senato ha approvato la conversione in Legge del Decreto Emergenza.

Si tratta di un provvedimento incostituzionale – che distruggerà il paesaggio (semplificando, fra l’altro, gli abbattimenti per gli ulivi monumentali) e l’ambiente (eliminando l’obbligo della VAS e prevedendo deroghe dai vincoli normativi per le estirpazioni volontarie nella zona infetta), arrecherà un danno incalcolabile alla salute soprattutto dei bambini (con l’utilizzo massiccio e scriteriato di pesticidi anche in zona infetta dove non erano obbligatori) liberticida e da stato autoritario (prevedendo pene pesantissime per chi si oppone agli abbattimenti), che comprimerà fortemente il diritto di proprietà e il legittimo diritto di manifestazione del dissenso, calpestando così l’art. 21 della Costituzione. Un provvedimento pensato non solo per la Xylella ed altri organismi da quarantena, ma per qualsiasi altra fitopatia!

Tale conversione avviene da parte di un parlamento in gran parte incurante degli sviluppi emersi nei giorni scorsi che, inequivocabilmente, dimostrano l’inaffidabilità dei monitoraggi e l’inattendibilità dei dati, nonché la mancanza di credibilità della gestione dell’ “emergenza Xylella.” Ricordiamo brevemente che, il 6 maggio, l’Osservatorio Fitosanitario ha comunicato la sospensione immediata degli abbattimenti dell’ulivo di Monopoli sequestrato dalla Procura di Bari e delle piante ospiti del batterio presenti nei 3,14 ettari circostanti, a seguito delle analisi svolte sull’albero dichiarato infetto nel dicembre scorso e risultato, adesso, negativo al batterio. Questo significa che se si fosse dato seguito agli esiti trasmessi dalla Rete dei Laboratori Selge (gli unici accrediti per le analisi per il rinvenimento della Xyella) adesso avremmo una superficie di tre ettari pressoché desertificata! D’altro canto, la Procura di Lecce, mentre archivia l’indagine relativa al reato di “diffusione colposa di malattia delle piante”, trasmette alla Procura di Bari (che ha già un’indagine in corso sulla “questione Xyella”) un secondo filone dell’inchiesta per falso materiale e ideologico commesso da pubblico ufficiale (trasmettendo 7 nominativi su cui concentrare gli accertamenti).

I cittadini CHIAMANO alle loro responsabilità riguardo alla gestione dell’emergenza Xylella le seguenti istituzioni:

Presidente e consiglieri della Regione Puglia; Presidente e consiglieri della Provincia di Brindisi

Sindaci e consiglieri dei Comuni delle province di Lecce, Brindisi, Taranto e Bari

Rettori delle Università di Bari, Lecce e Foggia; CNR, CREA, ISDE, ARPA, ASL

Soprintendenza di Lecce-Brindisi- Taranto e di Bari.

 

E le INVITANO domenica 19 maggio, alle ore 11.00 in contrada Termetrio a Cisternino-Br,(luogo simbolo della gestione caratterizzata da

irregolarità, pressapochismo, negligenza” così come richiamata nel Decreto della Procura di Lecce)

AD ASCOLTARE le ragioni del Popolo pugliese.

 

CoSaTe-Valle D’Itria mail: cosatevalleditria@gmail.com – Pagina fb: Cosate Valle d’Itria

Terra D’Egnazia Onlus mail: terradegnazia@gmail.com – Pagina fb: Terra d’Egnazia

Popolo Degli Ulivi mail: comunicazione@popolodegliulivi.it ­ Pagina fb: Xylella Infastidita

 

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