YASSMIN PUCCI, UNA PRINCIPESSA IN VISITA AL CASTELLO DI CAROVIGNO


Yassmin Pucci, nipote dell’ex Scià di Persia Reza Pahlavi, in questi giorni è in Puglia per individuare alcune location per vari progetti importanti, in particolare per un nuovo film che girerà la prossima estate. La principessa è rimasta molto impressionata dalle bellezze della nostra regione e, in particolare, la visita al Castello di Carovigno, gestito dall’Associazione “Le Colonne, con Francesco Romano grande appassionato di cinema e cultura in generale, l’ha affascinata. Un castello che emoziona per la sua bellezza e l’intenso passato storico che lo contraddistingue. Yassmin, attrice, presentatrice, produttrice e scrittrice ha scelto proprio la Puglia che ama e dove, sicuramente, tornerà spesso e non soltanto per lavoro. Ama tutto della Puglia, il cibo, le location, la gente. Molto richiesta nei vari ambienti culturali, nel 2022 ha presentato il premio “Carlotta Bolognini, Cinema anni d’oro” presso la Casa del Cinema di Roma. Nell’occasione, tra i premiati, da ricordare Raina Kabaivanska, celebre soprano, con riconoscimenti a livello internazionale. La principessa, grande appassionata di western all’italiana, è famosa anche per avere interpretato Claire Peralta nel film “Oro e Piombo” del regista Emiliano Ferrera. La pellicola, una produzione indipendente che colpisce per il ritmo narrativo, la complessità della trama e la convincente recitazione del cast, vuole essere un omaggio al grande Sergio Leone. Tanto è stato il successo ottenuto e, per l’occasione, è stata creata una t-shirt dipinta a mano per Yassmin, con un disegno tratto dal film “Oro e Piombo”. La principessa, inoltre, ha appena terminato di scrivere un libro con Donatella Corrado, sceneggiatrice, regista e grande amica, dedicato, soprattutto, alla celebre nonna, Ashraf Pahlavi, la sorella gemella dell’ultimo Scià, soprannominata la “pantera nera” a corte, perché “tutti avevano paura di lei. Era una donna risoluta che si faceva rispettare” e che ha fatto tanto per le donne, la prima a togliere il velo e a dare l’istruzione che riteneva essenziale per una giusta emancipazione femminile. Nel libro Yassmin ripercorre le tristi vicende che hanno interessato la sua famiglia e il suo paese, l’Iran, di come la situazione sia cambiata da quando c’era lo Scià al potere, focalizzando anche fatti inediti di cui non c’è traccia. “La monarchia Pahlavi commise tanti sbagli, altrimenti non ci sarebbe stata la rivoluzione, ma la religione ha distrutto un paese che aveva una ricchezza infinita e per me oggi è un dolore vederlo ridotto così-Yassmin Pucci”. Un lavoro sicuramente interessante perché scritto da una donna che ha visto tante cose personalmente e altre le sono state raccontate. Yassmin Pucci, una principessa, ma, soprattutto, una donna che emoziona per i tanti interessi e per la storia della sua vita. Anna Consales

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