ZONA ROSSA FINO AL 30 APRILE – CONFARTIGIANATO: LA REGIONE TROVI SOLUZIONE PER IMPRESE DEL BENESSERE

Puglia “zona rossa” fino al 30 aprile.
Confartigianato a Regione e Prefetture: situazione critica. Trovare subito
soluzione per le imprese, a partire da quelle del benessere.
Bari, 20 aprile 2021 – “Siamo allarmati dall’evolversi della situazione, intere categorie
produttive sono allo stremo e prive di adeguati ristori. Per questo abbiamo chiesto alle
Prefetture di intervenire e rappresentare la situazione della Puglia al Governo. Abbiamo
comunicato le nostre preoccupazioni anche al Presidente della Regione Puglia e agli
assessori Delli Noci e Lopalco: occorre trovare subito soluzioni e prospettive per evitare
che la tensione sociale che sta montando passi il limite”. Così Francesco Sgherza,
Presidente di Confartigianato Imprese Puglia.
A pochi giorni dalla grande manifestazione “bianca” di migliaia di imprese del benessere
pugliesi promossa da Confartigianato, è arrivata come una doccia fredda l‟ordinanza del
Ministro della Salute che ha disposto la permanenza della Puglia in zona rossa.
La situazione è critica ed è netta la percezione che le imprese non possano reggere oltre. La
penuria di ristori adeguati e la sensazione che le disposizioni della „zona rossa’ valgano solo
per certe attività mentre per il resto della cittadinanza non esiste più alcuna reale
restrizione incrementano la frustrazione degli imprenditori mettendo a dura prova la
nostra tenuta sociale, oltre che produttiva. Ciò senza contare che, per le imprese del
benessere, la chiusura delle imprese regolari innesca una vera e propria bomba
epidemiologica dovuta al proliferare incontrollato dell’abusivisimo.
Secondo il presidente di Confartigianato Puglia – Francesco Sgherza: “operare una così
prolungata compressione di diritti costituzionali senza prevedere sistemi di reale
compensazione sta stressando gli operatori sotto il profilo economico e psicologico e pone
una questione di legittimità delle misure in essere che non possiamo più sottacere. Una
prospettiva di imminente e rapida ripresa non è ulteriormente rinviabile.
Abbiamo già comunicato la nostra disponibilità alla Regione, come in occasione delle
riaperture dello scorso maggio, a studiare ogni possibile soluzione per agevolare il
ripristino delle attività del benessere: le imprese sono già pronte per continuare ad
attuare gli stringenti protocolli di igiene e sicurezza perfezionati nei mesi scorsi.”

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