C’è un retroscena dietro la visita dell’Assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani alla discarica comunale di “Autigno”. Nella nota diffusa poco dopo dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli (presente al sopralluogo) si afferrmava che “Il sopralluogo dell’assessore Triggiani è servito a sbloccare almeno i primi tre mln per mettere in sicurezza l’area”.
Evidentemente l’Assessora Triggiani non ha condfiviso queste affermazioni, tanto da rilasciare la dichiarazione virgolettata che vi proponiamo, da cui emerge che la visita era stata programmata da tempo proprio dall’Assessorato e che, al momento, non c’è alcuna quantificazione delle somme da impiegare nella prima fase ad Autigno:
“Ho promesso alla cittadinanza come Assessora all’ambiente di seguire personalmente la bonifica del sito, e con la visita tecnica – già in agenda da vari mesi – ho potuto rendermi conto con gli uffici e i tecnici della situazione generale, dello stato dei progetti di messa in sicurezza, delle tempistiche, ma anche dell’urgenza di alcuni interventi sulle zone diventate larghi acquitrini e ricoperte di rifiuti a vista. Con i miei uffici – avendo io stessa percepito il carattere di indifferibile urgenza di alcuni interventi su queste zone – mi sono ripromessa di verificare se è possibile intervenire con stralci progettuali in urgenza, con i fondi a disposizione delle bonifiche (Fesr e Fsc) ma non ho parlato di somme in quanto la quantificazione delle risorse necessarie deriva esclusivamente dalla corretta individuazione degli interventi a farsi. “
Questo, invece, il comunicato stampa emesso dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia dopo la visita ad Autigno:
Discarica contrada Autigno a Brindisi, sopralluogo dell’assessora Triggiani: “Ci sono ancora criticità, ma il sito rappresenta una priorità per la Regione”. Stanziati 3 milioni di euro al Comune
L’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani ha effettuato nella mattinata odierna un sopralluogo al sito di discarica per rifiuti urbani in contrada Autigno, nel comune Brindisi. Presenti, oltre all’Assessora con i tecnici regionali, il sindaco Giuseppe Marchionna, gli assessori comunali, il consigliere di opposizione Luigi Caroli.
Il sito, di proprietà comunale, è stato affidato dalla fine del 2012 in gestione a privati nell’ambito della concessione per la gestione dell’intero ciclo di trattamento rifiuti (impianto di trattamento meccanico biologico e discarica di servizio). Ha un’estensione complessiva di circa 24 ettari, di cui circa 14 ettari effettivamente allestiti a discarica, è dedicato allo smaltimento di rifiuti non pericolosi.
“La situazione è da anni sotto l’attenzione della Regione e in particolare dell’Assessorato regionale all’Ambiente, è un sito su cui la Regione intende agire prioritariamente” è il commento dell’assessora Triggiani. “Numerosi sono stati i supporti finanziari, e ancora ce ne saranno dai fondi FSC destinati a questa prioritaria emergenza; li abbiamo concessi al comune di Brindisi per attuare misure di prevenzione ed emergenza a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, in sostituzione al gestore inadempiente alla gestione operativa della discarica. I progetti di messa in sicurezza sono in corso, e seguono step ben precisi che gli uffici regionali seguono attentamente ”.
“Nonostante i numerosi interventi attuati, lo stato in cui versa il sito denota ancora numerose criticità, note alle strutture tecniche regionali. Inoltre, con l’ausilio dei tecnici dell’Arpa Puglia abbiamo effettuato anche qualche mese fa i rilievi necessari, per coadiuvare e supportare il Comune nelle scelte progettuali e per definire ulteriori misure di emergenza da attuare, in continuità con le precedenti. A fine 2024 sono state impegnate in favore del Comune risorse pari a 3 milioni di euro a valere sul Programma Complementare FESR 2014-2020 ” è l’annuncio dell’assessora.
“E’ una lunga storia: già dal 2015 nel sito sono stati attuati il piano di caratterizzazione e le prime misure di prevenzione/emergenza con finanziamenti regionali destinati al comune di Brindisi. In particolare, abbiamo stanziato oltre 1,7 milioni di euro sul bilancio autonomo per estrarre e gestire il percolato, mentre oltre 2,4 milioni a valere sui fondi FESR 2014-20 sono stati destinati a misure di emergenza più organiche sui lotti di più recente gestione di smaltimento rifiuti per i cosiddetti lotti alti – Lotto IV” ha precisato l’assessora regionale all’Ambiente. “E’ mia intenzione proseguire una sorveglianza speciale su questo sito e seguire personalmente gli step e le tempistiche degli interventi tecnici, inoltre saranno individuate risorse ulteriori per completare la bonifica d’intesa con il Comune: la cittadinanza ha aspettato già troppo”.