Giovedì 4 settembre la Sala Consiliare del Comune di Ostuni accoglierà un dibattito pubblico dedicato al futuro degli ulivi monumentali della Puglia

Dodici anni di Xylella: a Ostuni un summit internazionale per il futuro degli ulivi
In vista della Giornata Mondiale dell’Ulivo UNESCO, istituzioni e associazioni si ritrovano per fare il punto sulla Xylella e definire nuove prospettive di rigenerazione per l’olivicoltura pugliese.
Giovedì 4 settembre, alle ore 11, la Sala Consiliare del Comune di Ostuni (Brindisi) accoglierà un dibattito pubblico dedicato al futuro degli ulivi monumentali della Puglia.
All’incontro, aperto al pubblico, parteciperanno figure di rilievo internazionale e nazionale: Francesco Bandarin, Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale e Direttore Generale della Cultura dell’UNESCO dal 2000 al 2018, Angelo Pomes, sindaco di Ostuni, Donato Boscia C.N.R., Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, Giovanni Melcarne, responsabile di Forestaforte e presidente del Consorzio Olio Dop Terra d’Otranto, Paul Bernie, presidente di AMO Puglia e promotore della zona di conservazione degli ulivi monumentali, Patrizio Ziggiotti, Segretario Generale di Savetheolives Onlus.
Al centro dell’incontro sarà la salvaguardia degli ulivi monumentali della piana di Ostuni, un patrimonio storico e paesaggistico minacciato dall’avanzare della Xylella, con un’analisi sul tempo residuo e sulle tecniche di conservazione introdotte, nonché sulla creazione di una Zona dedicata alla tutela. Accanto a questo, si farà il punto sullo stato attuale degli ulivi in Puglia dopo 12 anni dall’arrivo del batterio, evidenziando criticità e risultati ottenuti. In questa cornice, l’avvicinarsi della Giornata Mondiale dell’Ulivo UNESCO diventa occasione per riflettere sull’importanza universale di questo simbolo di pace e identità culturale, guardando al contempo alle prospettive di rigenerazione del territorio e di rilancio dell’olivicoltura pugliese.
Molti i temi che verranno affrontati: Donato Boscia C.N.R. Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, offrirà un aggiornamento sullo stato della ricerca scientifica a dodici anni dall’arrivo del batterio, mentre Giovanni Melcarne, responsabile di Forestaforte e presidente del Consorzio Olio Dop Terra d’Otranto, porterà l’esperienza concreta degli agricoltori salentini che, con tecniche innovative, sono riusciti a rigenerare 5.000 ettari di uliveti sui circa 80.000 compromessi dall’epidemia.
L’incontro sarà anche l’occasione per approfondire il progetto della Zona di conservazione degli Ulivi Monumentali, illustrato dal presidente di AMO Puglia e promotore della zona di conservazione degli ulivi monumentali Paul Bernie. L’iniziativa guarda alla tutela immediata del patrimonio paesaggistico pugliese ma si proietta al futuro, con l’obiettivo di consegnare alle prossime generazioni un’eredità unica e insostituibile.
Un ulteriore tassello verrà offerto da Patrizio Ziggiotti, Segretario Generale di Savetheolives Onlus, che presenterà il nuovo Campo Sperimentale di Ugento, sviluppato da Savetheolives in collaborazione con C.N.R. e Forestaforte. Il progetto rappresenta la fase conclusiva del programma di miglioramento genetico avviato nel 2019, volto a creare nuove varietà di ulivo resistenti alla Xylella, ampliare la biodiversità e affrontare con più strumenti le sfide ambientali ed economiche che attendono il settore olivicolo pugliese.
“Per l’UNESCO l’ulivo è un simbolo universale di pace e legame tra i popoli. Non a caso gli è stata dedicata una Giornata Mondiale, che si celebra ogni 26 novembre, per riconoscerne il valore culturale, ambientale ed economico. Gli ulivi monumentali della Piana di Ostuni sono una testimonianza straordinaria di questo patrimonio condiviso: custodirli significa difendere la memoria, l’identità e il futuro stesso di queste comunità”, dichiara Francesco Bandarin, Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale e Direttore Generale della Cultura dell’UNESCO.
“Ostuni offre uno dei paesaggi olivetati più suggestivi del Mediterraneo, un patrimonio identitario che vogliamo difendere. Questa è per noi un’occasione per riaffermare il legame tra la città, i suoi cittadini e questa risorsa unica, che richiede oggi più che mai strategie condivise per resistere alla minaccia della Xylella e garantire un futuro alle nuove generazioni”, afferma il sindaco di Ostuni Angelo Pomes.
Presente al dibattito, tra i sostenitori della causa, anche M.me Helen Mirren, attrice britannica Premio Oscar e da anni residente in Salento, che ha scelto la Puglia come sua seconda casa. Da sempre attenta alla tutela del territorio e delle sue tradizioni, Mirren ha più volte espresso la propria vicinanza alla salvaguardia degli ulivi monumentali, simbolo identitario della regione.
Con questo incontro comunità e istituzioni si uniscono per rafforzare l’impegno nella salvaguardia degli ulivi monumentali, autentica meraviglia della Piana di Ostuni e della Puglia tutta, rendendoli protagonisti di dialogo e cooperazione per valorizzare un patrimonio unico al mondo.

Informazioni su A.M.O. Puglia – Alberi Monumentali di Ostuni
A.M.O Puglia è un’organizzazione no-profit dedicata alla sensibilizzazione, all’educazione e
alla pratica dell’innesto precoce per proteggere gli ulivi monumentali di Ostuni, preservando un
patrimonio vivente di importanza mondiale in grave pericolo. www.amopuglia.com

Informazioni su Save the Olives ONLUS
Save the Olives Onlus è nata nel 2017 con l’obiettivo di aiutare e salvaguardare la olivicoltura Pugliese attraverso la ricerca scientifica e le buone pratiche agricole. Lavoriamo
con i più importanti partners Italiani, C.N.R. di Bari, Unaprol, Forestaforte, e dopo molti anni di ricerche scientifiche, stiamo ora sperimentando in campo aperto le nuove varietà di ulivo individuate resistenti alla Xylella, per valutarne i caratteri produttivi ed agronomici. Da alcuni anni Save the Olives Onlus è anche impegnata in campagne di comunicazione e corsi per innestatori, per sensibilizzare sul pericolo di estinzione degli ulivi monumentali, patrimonio unico ed insostituibile, e per dimostrare in campo la tecnica dell’innesto precoce, unico modo oggi conosciuto e provato che mette al riparo gli ulivi monumentali dal batterio della Xylella.
www.savetheolives.com

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