di Carmen Vesco
Che cosa si stia aspettando non si sa ancora, intanto alcune delle signore che lamentavano la mancanza di stalli rosa nel Nuovo Piano Sosta di Brindisi hanno ormai partorito, molte altre ci sono quasi, ma il completamento della segnaletica orizzontale parrebbe ancora lontano. Qualche mese fa la questione era già stata sollevata da Brindisitime, precisamente il 13 febbraio scorso: “gli stalli di cortesia, non obbligatori ma comunque una consuetudine di tutti i comuni “civilizzati” e dedicati alle donne in gravidanza, sono previsti anche nel nuovo Piano Sosta di Brindisi e devono essere disegnati”. Lo avevano assicurato i dirigenti del settore specifico del Comune proprio due mesi fa a questa redazione. L’augurio era ed è, che proprio perché non contemplati nel codice della strada, non se ne abusi per motivi diversi da quelli per cui sono nati. Ma al di là dell’augurio c’è il dovere di disegnarli, non fosse altro perché si è usato del tempo per studiare dove piazzarli.
E’ vero, forse pochi, cioè solo 4 saranno in zona rossa, ovvero quella maggiormente interessata dalle attività commerciali, uffici e luoghi di interesse, ma ci sono, e in totale sono 22. O almeno, dovrebbero, secondo le indicazioni dell’ufficio deputato e della delibera alla base del rinnovo della segnaletica.
Ma come la cartellonistica, e altri “dettagli” non da poco, non sono ancora stati disegnati.
Il Comune chiese il tempo necessario per adeguare il tutto al nuovo piano, il buon senso vorrebbe che la tolleranza sia necessaria in questi casi. Peccato che non c’è stata quando, al primo minuto dell’entrata in vigore delle nuove norme, siano fioccate le multe.
E poi, cosa più ovvia, vien da chiedersi se siano davvero necessari più di due mesi per mettere in ordine la segnaletica?